Pronte le linee guida per il nuovo redditometro: tra i punti illustrati dalla circolare n. 24/E del 2013, attenzione puntata sugli scostamenti significativi tra reddito dichiarato e capacità di spesa manifestata, sulla selezione dei contribuenti a maggior rischio di evasione (per i quali l’AF prenderà in considerazione solo spese e dati certi e non invece delle spese medie ISTAT), sul “doppio” contraddittorio tra fisco e contribuenti (che potranno fin dal primo incontro dimostrare che le spese sostenute sono state finanziate con redditi che l’Agenzia non conosce perché tassati alla fonte o esclusi dalla base imponibile).