COMMENTI ULTIMA CHANCE
PER ADERIRE AL CPB (ENTRO IL 12.12.2024) |
A favore dei soggetti ISA il Legislatore,
nell’ambito del DL n. 167/2024, ha riaperto i termini per manifestare
l’adesione al CPB 2024 - 2025.
In particolare, la possibilità di aderire al concordato,
originariamente consentita entro il 31.10.2024, è riconosciuta fino al
12.12.2024.
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Il citato DL n. 167/2024 non sarà
convertito in legge in quanto le relative disposizioni sono trasfuse nel DL
n. 155/2024, Decreto c.d. “Collegato alla Finanziaria 2025”, attualmente in corso
di conversione. |
SOGGETTI
INTERESSATI ALLA RIAPERTURA
La riapertura dei termini interessa i soggetti ISA che
hanno validamente presentato il mod. REDDITI 2024 entro il 31.10.2024 e, in
tale “occasione”, non hanno aderito al CPB.
Tale possibilità non è
riconosciuta ai contribuenti forfetari.
MODALITÀ
DI ADESIONE AL CPB 2024 - 2025
Per aderire al CPB i soggetti
interessati devono inviare entro il 12.12.2024 un mod. REDDITI 2024
integrativo contenente il quadro P del mod. CPB (senza sanzioni).
Nella dichiarazione integrativa non possono essere
indicati:
· un minor imponibile;
· una minor imposta a debito / maggior
credito;
rispetto a quanto riportato nella dichiarazione
presentata entro il 31.10.2024.
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Va considerato che la presentazione tardiva del mod.
REDDITI 2024 entro il 29.1.2025, ossia entro 90 giorni dal termine
(ordinario), non consente di: · accedere
al concordato; · “revocare”
l’adesione al concordato precedentemente manifestata. |
REGIME
OPZIONALE “FLAT TAX INCREMENTALE”
I soggetti che aderiscono al concordato possono (facoltà) applicare
una “flat tax incrementale”:
· strutturata in 3 aliquote (10% / 12% / 15%), differenziate in base
al punteggio ISA ottenuto nel periodo precedente a quello cui si
riferisce la proposta (2023);
Aliquota |
Punteggio
ISA |
15% |
Inferiore
a 6 |
12% |
Pari
o superiore a 6 e inferiore a 8 |
10% |
Pari
o superiore a 8 |
· sulla differenza tra il reddito
concordato e quello dichiarato per il periodo d’imposta precedente (2023)
rettificato.
Esempio
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L’architetto Giacomo Rossi presenta la
seguente situazione.
L’architetto
può scegliere di applicare la “flat tax” all’incremento di reddito, così
determinato. |
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La quota di reddito
2024 – 2025 non incrementale, pari a € 50.000, sarà assoggettata a IRPEF e
addizionali con le ordinarie modalità. |
MAGGIORAZIONE ACCONTO 2024
L’adesione al CPB 2024 - 2025 entro il 12.12.2024 richiede il
rispetto di specifiche modalità di determinazione dell’acconto 2024, con
l’utilizzo del metodo storico (maggiorazione IRPEF / IRES 10% - IRAP 3%) ovvero
del metodo previsionale.
In particolare, se l’acconto
IRPEF / IRES / IRAP 2024 è determinato sulla base dell’imposta relativa
al 2023 (metodo storico), è dovuta:
·
ai
fini IRPEF / IRES una maggiorazione pari al 10% della differenza tra
il reddito concordato e quello d’impresa / lavoro autonomo 2023, rettificato
(ossia senza considerare le componenti straordinarie di reddito, quali plus / minusvalenze,
sopravvenienze, perdite su crediti, ecc.);
·
ai fini IRAP una maggiorazione pari al 3% della
differenza tra il valore della produzione netta concordato e quello
dichiarato per il 2023, rettificato (ossia senza considerare le componenti
straordinarie rilevanti ai fini IRAP).
La maggiorazione doveva essere versata entro il 2.12.2024
(il mancato versamento può essere oggetto di regolarizzazione tramite il
ravvedimento).
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Quanto
dovuto a titolo di maggiorazione dell’acconto può usufruire del differimento
del versamento al 16.1.2025 previsto, in sede di conversione del Decreto
c.d. “Collegato alla Finanziaria 2025”, a favore delle persone fisiche
titolari di partita IVA con ricavi / compensi 2023 non superiori a € 170.000.
Il versamento può essere effettuato: · in unica soluzione entro il 16.1.2025; · in 5 rate mensili a decorrere dal
16.1.2025. |
Se l’acconto IRPEF / IRES / IRAP è determinato sulla base dell’imposta relativa al 2024 (metodo previsionale), la seconda rata è calcolata quale differenza tra l’acconto
complessivamente dovuto in base al reddito / VAP concordato e
quanto già versato a titolo di prima rata dell'acconto 2024, calcolata in base
alle regole ordinarie.
SANATORIA
2018 - 2022
Anche
per i soggetti ISA che aderiscono
al concordato entro il 12.12.2024 è
possibile l’accoppiata CPB 2024 - 2025 e sanatoria annualità 2018 - 2022.
La
sanatoria delle predette annualità prevede la graduale determinazione del
maggior imponibile e dell’imposta richiesta per la definizione, in base
al punteggio ISA, con un contestuale allungamento dei termini di decadenza
dell’accertamento (anche nei confronti dei soggetti che non utilizzano la
sanatoria).
Ai
fini della sanatoria è richiesto il versamento di un’imposta sostitutiva delle
imposte sui redditi e relative addizionali nonché dell’IRAP entro il
31.3.2025 (unica soluzione / prima rata di massimo 24 rate mensili).
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A
seguito del pagamento di quanto dovuto sono inibiti gli accertamenti per
il 2018 / 2019 / 2020 / 2021 / 2022 del reddito d’impresa / lavoro
autonomo. |
Differimento termini decadenza accertamento
Per i soggetti ISA
che aderiscono al CPB 2024 - 2025 e che utilizzano, per una o più
annualità dal 2018 al 2021 la sanatoria, i termini di decadenza
per l’accertamento relativi alle annualità definite, sono prorogati al
31.12.2027.
In
ogni caso, per i soggetti ISA che aderiscono al CPB 2024 - 2025,
i predetti termini di decadenza dell’accertamento in scadenza al 31.12.2024
sono prorogati al 31.12.2025.